Nei dintorni
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Itri
Itri
ITRI è il comune di appartenenza: una piccola cittadina a 170 m s.l.m., adagiata in una dolce vallata tra le falde dei MONTI AURUNCI. Venne costruita dai Romani come stazione di posta sulla VIA CONSOLARE APPIA, l’antica REGINA VIARUM, che qui conserva uno dei tratti più suggestivi : il vecchio tracciato, con i suoi basolati, si inerpica in una gola tra le montagne; sono ancora visibili i resti dei locali adibiti a ricovero per i viaggiatori e per i cavalli, un TEMPIO di APOLLO e un FORTINO di DIFESA costruito in epoca BORBONICA.
In epoca MEDIEVALE, ITRI vede l’espansione del suo centro abitato verso la collina, da cui era più facile difendersi dagli attacchi degli invasori. A questo scopo, nel IX secolo, venne edificata una FORTEZZA, ad opera di DOCIBILE I. La Fortezza venne in seguito ampliata fino a divenire un IMPONENTE MANIERO che dalla cima della collina, con le sue TORRI e CAMMINAMENTI, scende verso valle fino ad inglobare tutto il BORGO ANTICO, un caratteristico dedalo di vicoli, scale, piazzette e dimore d’epoca. Completano la magia la CHIESA di SAN MICHELE ARCANGELO, con il suo CAMPANILE ARABO-NORMANNO, la COLLEGIATA di SANTA MARIA MAGGIORE, la CASA di FRA’ DIAVOLO, il famigerato BRIGANTE, che in epoca borbonica terrorizzava queste terre. Scendendo dall’Antico Borgo, passando sotto le ANTICHE PORTE della CITTA’ si arriva al MUSEO del BRIGANTAGGIO, il luogo che celebra le gesta di FRA’ DIAVOLO e di altri BRIGANTI dell’epoca.
Il territorio di ITRI è completamente immerso nel COMPRENSORIO del PARCO NATURALE dei MONTI AURUNCI: al suo interno vi sono sentieri naturalistici di bassa e media difficoltà per gli appassionati di trekking, aree attrezzate per pic nic e l’ antico SANTUARIO della MADONNA della CIVITA, la PATRONA della CITTA’. Il SANTUARIO è meta di PELLEGRINAGGIO grazie alla visita di PAPA GIOVANNI PAOLO II e ad una suggestiva collezione di EX VOTO.
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Sperlonga
Sperlonga
L’AGRITURISMO MANDRARITA si trova a metà strada tra ITRI e SPERLONGA, proprio lungo la strada che dalle dolci colline ricoperte di OLIVETI, SUGHERETE e MACCHIA MEDITERRANEA, arriva fino al MARE. La strada conduce direttamente a SPERLONGA: antico borgo marinaro fatto di case di pescatori, caratteristiche piazzette e scalette, divenuto il centro balneare più rinomato della RIVIERA di ULISSE.
Dal centro del Borgo una vista mozzafiato sulle spiagge sottostanti, sul PROMONTORIO del CIRCEO, sulle ISOLE PONTINE e sulla VILLA di TIBERIO con il suo MUSEO. Tutta la costa è conosciuta con la denominazione “RIVIERA di ULISSE” poiché fu proprio qui, tra GAETA, SPERLONGA e SAN FELICE CIRCEO che ULISSE approdò durante il suo viaggio e dove compì le gesta mitiche della MAGA CIRCE e della PRINCIPESSA NAUSICAE. Fu qui che l’IMPERATORE TIBERIO volle costruire la sua VILLA più sfarzosa che inglobava al suo interno una PESCHIERA, per l’allevamento dei pesci, ricavata in una grotta marina, conosciuta come GROTTA di TIBERIO.
La costa è un succedersi di SPIAGGE e CALETTE , alcune di esse raggiungibili solo via mare: Bazzano con La Roccia dei Falchi, Torre Capovento, Punta Cetarola, La Spiaggia dell’Arenauta, Torre Scissura, L’Ariana, Fontania, Serapo, Il Porticciolo Romano di Gianola, Monte d’Oro, Monte d’Argento, La Spiaggia dei Sassolini.
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Terracina
Terracina
La città, sorta lungo la via Appia in epoca romana, si caratterizza per l’imponente Tempio di Giove Anxur che sovrasta, dalla sommità della collina, il panorama mozzafiato sulla Riviera di Ulisse e sulle Isole Pontine. Il Centro Storico posto sulla parte alta, è un miscuglio di epoca imperiale e medievale: qui l’area del Teatro romano, il Foro Emiliano, tratti dell’Appia antica, convivono con la Cattedrale, il Palazzo Venditti, il Palazzo del Vescovado e la Torre Frumentaria.
A valle la città moderna, distesa a diretto contatto con il mare che bagna il lungo arenile di spiaggia finissima, con le vie dello shopping e gli splendidi palazzi del Novecento.
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Fondi
Fondi
Proseguendo verso sud, lasciando leggermente la costa, la strada da Terracina conduce a Fondi, oltrepassando l’antico confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, si incontra la montagna, con una splendida e ben conservata Sughereta, e il Lago di Fondi: un’oasi naturalistica ricca di canneti dove trova rifugio la fauna lacustre, visitabile a bordo dei caratteristici barchini da cui è possibile assistere alle migrazioni degli uccelli.
Fondi è città antichissima, come dimostrano le robuste mura ciclopiche, ma fu in epoca romana che conobbe il suo splendore.
La città si sviluppa secondo il progetto architettonico tipico delle città romane e conserva al suo interno i resti delle mura in “opus reticolatum”, il Tempio di Giove, su cui sono stati eretti i palazzi Medievali e Rinascimentali e il Castello con il Mastio e le Mura Merlate.
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Gaeta
Gaeta
E’ la città che si incontra subito dopo Sperlonga, andando verso sud. E’ posta su un’appendice dei Monti Aurunci che qui si tuffano in mare, formando il Golfo di Gaeta, appunto. Gaeta è città antichissima, Repubblica Marinara e ultimo baluardo della Monarchia Borbonica.
Porto di grande importanza in epoca romana (da qui partivano le navi cariche delle prelibatezze che si producevano nel territorio: l’olio extra vergine di oliva trasportate nelle caratteristiche “Anfore”, le dolci “Olive in salamoia” che da qui presero la denominazione “…di Gaeta”) di cui restano testimonianze nel Mausoleo di Lucio Munanzio Planco, posto sulla sommità di Monte Orlando.
Oggi è divenuto Parco Regionale grazie alla sua posizione, alle sue bellezze naturalistiche e alla presenza di una singolare spaccatura nella montagna a strapiombo sul mare: la Montagna Spaccata con il Santuario della Trinità.
Il nucleo Medievale della città è sorto intorno al Castello Angioino-Aragonese, un gigantesco edificio militare risalente al X secolo; discendendo dalla sommità del borgo, attraverso viuzze e scalinate, si arriva al Duomo del XI secolo, con la Cripta e le reliquie del Santo Protettore e il Campanile istoriato.
Essendo sede dell’Arcivescovado, Gaeta è ricca di edifici importanti : il Museo Diocesano, il Palazzo del Vescovado, il Palazzo De Vio e di numerose chiese. Il Borgo Marinaro è affascinante al tramonto, all’arrivo dei pescherecci, quando accendendo le lampare, offrono cassette di pesce appena pescato.
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Formia
Formia
Proseguendo lungo la costa, ancora verso sud, si incontra Formia, una città di origini pre-romane. La via Appia attraversa tutto il centro città, offrendo lungo tutto il suo tragitto, le vestigia romane: la Tomba di Cicerone, la Villa Rubino, il Porticciolo, l’Acquedotto e i resti di ville patrizie conservati nel Museo Archeologico Nazionale, testimoniano la vocazione a luogo di villeggiatura sul mare sin dai tempi romani.
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Campodimele
Campodimele
Il paese della longevità
Posto sulla sommità di un colle, a 647 metri di altezza, si raggiunge percorrendo una strada completamente immersa nei boschi, nel punto di contatto tra i Monti Ausoni ed Aurunci. Vanta l’invidiabile privilegio, confortato da dati statistici, di avere una popolazione tra le più longeve d’Italia, grazie all’aria buona, all’assenza di traffico e alla dieta mediterranea. Il centro è a forma piramidale, con raccordi interni affidati a piccole scalinate che conservano ancora intatta la suggestione del passato.
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Scauri-Minturno
Scauri-Minturno
Proseguendo lungo la via Appia, verso sud, sorpassando il Porticciolo Romano di Gianola, il Promontorio di Monte d’Oro, si arriva all’Area Archeologica di Minturnae: si possono ammirare, ancora in ottimo stato di conservazione, il Teatro Romano del I secolo a.C., il Foro Repubblicano, il Capitolium, l’Antica Via Appia in basalto, l’Antiquarium. Nella Minturno medievale da segnalare il Castello Baronale del XI secolo, la Cattedrale di S. Pietro.
Poco distante dal complesso archeologico merita una puntata il Ponte Borbonico sul fiume Garigliano: il Ponte Pensile, con tiraggi e catene di ferro, unico nel suo genere, fu fatto costruire da Re Ferdinando di Borbone nel 1832 per poter raggiungere comodamente da Napoli il Castello Angioino-Aragonese di Gaeta.
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Caserta
Caserta
Una visita accurata merita il Centro storico di Caserta e La Reggia con i suoi giardini e giochi d’acqua, paragonabile, per splendore, soltanto alla Reggia di Versailles.
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Abbazie Benedettine
Abbazie Benedettine
l territorio verso l’interno è ricco di innumerevoli Abbazie Cistercensi. Partendo da quella più vicino: l’Abbazia di Montecassino, eretta da S. Benedetto nel 529 sulla cima del monte sui resti di un antico tempio pagano. Fu un attivissimo centro religioso e culturale, sede di una biblioteca ricca di libri miniati e codici di inestimabile valore.
Fu quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, testimonianza della ferocia dei combattimenti sono i cimiteri di guerra polacco, tedesco e inglese.
L’Abbazia di Valvisciolo, l’Abbazia di Trisulti, l’Abbazia di Casamari, l’Abbazia di Fossanova … tipici esempi di Architettura Cistercense.
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Oasi di Ninfa
Oasi di Ninfa
Una menzione speciale merita l’Oasi di Ninfa. Ninfa era una fiorente cittadina, quando nel 1200 conobbe un lento e inesorabile decadimento a causa della malaria. Finchè un nobile appartenente alla Famiglia Caetani, non iniziò il recupero dell’area.
Tra le rovine della città medievale è stato impiantato uno splendido giardino: è così possibile ammirare piante di eccezionale bellezza, specie rare e in via di estinzione che nelle varie stagioni dell’anno regalano fioriture spettacolari, tra corsi d’acqua e laghetti, tra resti di chiese e abitazioni. La fitta vegetazione ha ricoperto con i suoi tentacoli buona parte degli edifici e l’effetto è di una spettacolare magia.
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Circeo
Parco Nazionale del Circeo
Raro esempio di foresta planiziana, il Parco comprende un promontorio, un’isola, oltre 20 chilometri di dune, 4 laghi costieri, oltre 3000 ettari di foresta, centinaia di specie animali e vegetali, antiche abitazioni di paglia, la Villa di Domiziano e il Borgo di Fogliano, sentieri naturalistici da percorrere a piedi o in bicicletta.
I centri di Sabaudia, puro esempio di architettura razionalista, e San Felice Circeo, rinomato centro balneare. -
Ponza
Ponza
PONZA è l’isola più grande: arrivando in porto la prima immagine è un puzzle armonico di casette di pescatori dai colori tenui che si staglia netto e forte con l’azzurro del mare. Ponza vive di mare: i suoi fondali sono ricchi di reperti archeologici e naturalistici che attirano il turismo subacqueo. Il pesce che si pesca nelle sue acque è il più pregiato del Mar Tirreno.
Celebre è la Peschiera Romana del I secolo d.C. decorata con marmi e statue del periodo di Augusto.
Raggiungibile in breve tempo, partendo dai porti turistici di FORMIA e TERRACINA.
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Ventotene
Ventotene
VENTOTENE conserva intatta la sua natura tanto da diventare oasi naturalistica per le varietà di uccelli migratori che qui si fermano a riposare. Il traffico è molto limitato e si possono fare passeggiate per raggiungere le piccole calette o per godere della flora spontanea dell’isola.
Raggiungibile in breve tempo, partendo dai porti turistici di FORMIA e TERRACINA.
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Palmarola
Palmarola
PALMAROLA, di origine vulcanica, si caratterizza per la roccia di lava vetrosa tra cui l’ossidiana, in cui gli abitanti hanno scavato decine di grotte.
Raggiungibile in breve tempo, partendo dai porti turistici di FORMIA e TERRACINA.
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Isole Pontine
Le altre isole pontine
Partendo dai porti turistici di FORMIA e TERRACINA si possono raggiungere in breve tempo le Isole Pontine, attraverso una traversata di mare che è già di per sé un viaggio: dal mare si gode un panorama unico sia della costa, dalla quale ci si allontana che delle isole che si avvicinano.
ZANNONE fa parte del Parco Nazionale del Circeo, è coperta da un bosco di leccio e dalla macchia mediterranea dove vivono indisturbati i mufloni e tutti gli uccelli che qui si riposano durante le migrazioni.
SANTO STEFANO è un isolotto disabitato su cui si trova l’Ergastolo Borbonico, rimasto attivo fino al 1965, esempio unico di edilizia carceraria del ‘700.